Da Scampia a «Cambiamento», il riscatto attraverso la musica
Ha vissuto a Scampia fino a 26 anni, circondato da amici che prendevano «strade brutte», in una via dove incontrare persone coinvolte nella droga era all’ordine del giorno. La passione per la musica è stata la sua ancora di salvezza. Oggi Valentino Prato ha 40 anni, vive in costiera sorrentina, è un cantautore ed ha voluto presentare proprio nel difficile quartiere dove ha trascorso parte della sua vita il suo disco «Cambiamento 1577».
«Dei cinque amici d’infanzia che avevo, uno è morto di Aids, altri sono in carcere e uno solo fa il macellaio – racconta Valentino – Non è facile riuscire a restare fuori da certi ambienti. Io ce l’ho fatta grazie alla musica, per questo dico sempre ai ragazzi di coltivare le passioni, perchè solo così si può andare dritti per la propria strada».
Valentino Prato ha dedicato la sua vita alla musica e al sociale, restando fortemente ancorato alle sue origini. «Nel disco ci sono brani in cui affronto una serie di tematiche forti: dal femminicidio al bullismo fino al concetto di limitazione della libertà – continua – perchè vorrei essere portatore di determinati messaggi. Non è un caso che la prima tappa del mio tour è stata proprio nel rione Bellingieri, dove sono cresciuto. E’ stato un concerto molto emozionante. Ho devoluto il ricavato della vendita del disco alla chiesa di Santa Maria di Fatima, guidata dal parroco Vincenzo Ruggero, a cui sono particolarmente legato e che fa davvero tanto per il quartiere».
«Cambiamento 1577» è il suo lavoro più importante. In passato Valentino Prato ha vinto il concorso «Rino Gaetano» con il brano «I colori del mondo», ha lavorato come pianista di Gigi D’Alessio, fatto un film insieme a Nino D’Angelo e una tournee teatrale con Giacomo Rizzo.
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